E’ ormai prossima a raggiungere il termine di scadenza la maggiorazione sulla detraibilità delle spese per interventi di ristrutturazione degli edifici a prevalente destinazione abitativa, tra cui sono compresi, come noto, anche gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli ascensori, introdotta dal Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 (cosiddetto “Decreto Sviluppo Bis”) e successivamente convertito con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012 n. 134 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 187 del 11 agosto 2012.
Dal 26 giugno di quest’anno e limitatamente al 30 giugno del 2013 la detrazione prevista su tali interventi è stata infatti come noto maggiorata al 50% e l’importo massimo su cui calcolarla elevato da 48 a 96mila euro, mantenendo la natura degli interventi agevolabili invariata dal dettato dall’articolo 16-bis del Tuir (Dpr 917/1986), che dal 1° gennaio di quest’anno disciplina la detrazione del 36 per cento, oramai strutturale e che tornerà ad essere la massima detraibilità dal 1 luglio 2013.
I Clienti che dovessero sostenere ingenti spese di ristrutturazione|riparazione dei propri impianti si troveranno pertanto nei prossimi mesi a dover decidere se affrontare quanto più sollecitamente gli interventi, al fine di poter usufruire delle più ampie detrazioni, o differentemente se cadenzare gli interventi nel corso dell’anno, per dilazionarne i relativi costi rinunciando tuttavia ad un cospicuo 14% di maggior detraibilità ed, in taluni casi, procrastinando esecuzioni volte a garantire la corretta funzionalità degli impianti a discapito del loro agevole e sicuro utilizzo.
A ciò si aggiunga inoltre l’attesa formalizzazione di disposizioni note di prossima attuazione che comporteranno ulteriori aggravi di spesa per gli adeguamenti necessari agli impianti, fra cui in particolare l’adozione di sistemi di regolazione elettronica della velocità, barriere fotoelettriche sugli accessi, e sistemi di telesoccorso su rete telefonica, apparati di estrema rilevanza peraltro indipendentemente dal richiamato disposto normativo.
Numerosi studi attestano infatti nella loro mancata adozione la più alta concentrazione di incidenti ai danni degli utilizzatori dell’impianto, in misura del 54% per dislivello al piano e cattivo arresto al piano, del 16% per urto con le porte in chiusura, e del 15% per intrappolamento in cabina. (Fonte ANIE)
Fermo quanto suesposto risulta chiaro che la più lungimirante ed economicamente vantaggiosa delle scelte sia una sollecita disposizione delle lavorazioni occorrenti, ed eventualmente la contestuale previsione dei suindicati adempimenti di prossima attuazione, al fine di poter usufruire di una maggiore detraibilità su oneri comunque a breve da sostenersi. Tuttavia assume una rilevante incidenza l’intrinseca necessità di dover sostenere tali oneri in tempi estremamente ristretti. Se è vero infatti che i condomini usufruirebbero di un minor costo a lungo termine è parimenti innegabile che il suo ottenimento è vincolato al pagamento delle rispettive quote entro e non oltre la data di scadenza dei termini di versamento di giugno prossimo venturo, peraltro in un particolare momento di congiuntura economica non propriamente rosea.
Al rigurdo negli ultimi mesi, secondo una recente indagine del Sole 24 ore, si è assistito ad un notevole aumento nelle richieste di finanziamento per ristrutturazione immobiliare. Mediante il ricorso ai canali di credito al consumo infatti, numerosi proprietari di unità immobiliari hanno potuto coniugare l’esigenza di un sollecito saldo delle lavorazioni svolte mediante bonifico bancario ed al tempo stesso usufruire di più ampi termini di rimborso del capitale finanziato, ammortando i correlati costi d’interesse grazie all’elevata detraibilità delle opere appaltate.
Per i nostri Clienti che si trovassero a dover sostenere opere di ammodernamento dei propri impianti tuttavia il ricorso al credito finalizzato risulterebbe una pratica ben più semplice e conveniente. Da tempo infatti la nostra azienda ha inserito la possibilità di ampie dilazioni per il pagamento delle proprie forniture, sino a 24 mesi, concesse nominalmente a tasso zero e senza alcuna spesa istruttoria mediante una diretta convenzione con la società Consum.it del gruppo Monte dei Paschi di Siena.
Fra i punti chiave di questo innovativo strumento finanziario, appositamente ideato per il settore condominiale e per la cui erogazione è sufficiente una legittima delibera assembleare, le segnaliamo la mancata richiesta di garanzie accessorie, l’intestazione del contratto al Condominio e non ai singoli condomini, la non iscrizione in alcuna banca dati (CRIF) dei nominativi di amministratore e condomini, il comodo rimborso mediante rid bancari|postali, che decorrerà a circa un mese dall’avvenuta ultimazione dei lavori, e la semplicità dell’istruttoria che sarà eseguita direttamente presso il suo studio da parte di un nostro addetto commerciale.
Questa particolare forma di pagamento consentirebbe quindi, a fronte di un importo pro-capite estremamente diluito nel tempo e privo di costi accessori, di fruire delle vigenti agevolazioni fiscali di cui alla Legge 449/97, potendo anticipare anche le succitate lavorazioni presto occorrenti in ordine all’indicato prossimo recepimento, e garantendo la massima fruibilità dei previsti bonus fiscali aumentati al 50% delle spese se operate entro giugno del 2013.
Lo staff