A seguito dell’iniziativa congiuntamente intrapresa da Anacam e Confartigianato Ascensoristi il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente reso nota la sua interpretazione al riguardo dell’annosa questione inerente gli impianti ascensore pur collaudati antecedentemente al 30 settembre 2002 per i quali non risulti tuttavia effettuata la dovuta comunicazione al Comune e la correlata attribuzione del numero di matricola.
Nella nota Prot. n. 0069816 del 24 aprile u.s., il dirigente Ing. Vincenzo Correggia, confermando quanto già tempo addietro indicato nei confronti del Comune di Milano, indica la possibilità di effettuare la tardiva comunicazione di messa in esercizio sempreché:
- L’impianto sia sottoposto preliminarmente a verifica straordinaria da parte di Organismo Notificato od Ente autorizzato;
- Che il suindicato Organismo|Ente attesti, ora per allora, che l’impianto sia in possesso del certificato di collaudo emesso entro il 30 settembre 2002
- Che il medesimo Organismo|Ente dichiari la rispondenza dell’impianto ai requisiti minimi di sicurezza previsti dalle norme tecniche di riferimento per gli ascensori preesistenti al DPR 30 aprile 1999 n. 162.
La nota, di estremo rilievo per gli impianti rientranti nell’ambito d’interesse dell’interpretazione, potrà essere prelevata a questo indirizzo
Lo Staff